NEXT LEVEL - Music Video

EJAY IVAN LAC RACCONTA: LA VISIONE DEL CYBERPUNK NEL FUTURO



Più i giorni passano e più la nostra realtà cambia in continuazione. Con l'avvento della pandemia e i cambiamenti climatici che il mondo sta subendo, ci stiamo sempre più spostando in una realtà dove la tecnologia corre veloce per contrastare determinate situazioni catastrofiche.

Ogni evento importante che l'umanità subisce porta a rafforzare la ricerca e la tecnologia, anche se alcuni eventi possono risultare brutti e pericolosi, aiutano l'essere umano a prendere coscienza su determinate cose, nella maggior parte dei casi questi coscienza si basa sulla scienza e la tecnologia.

Ad oggi siamo destinati a girare con un pass elettronico, che indica il nostro stato di salute e la copertura vaccinale, le città cambiano forma e diventano più aveneristiche. L'inquinamento ambientale ci porta a realizzare auto "elettriche" e costruire case "ecologiche", per non parlare dell'espansione degli esseri umani, siamo sempre più numerosi, questo numero è destinato ad alzarsi per ciò spinge le metropoli a costruire verso l'alto per guadagnare notevole spazio. Tra pochi anni ci ritroveremo circondati da giganteschi grattacieli capaci di contenere migliaia di persone, perché non possiamo più distruggere il verde, dobbiamo neccessariamente usare lo spazio che ci rimane, altrimenti rischiamo di uccidere il nostro pianeta e per noi non ci sarebbe più possibilità di salvarci.

Questo aumento di persone porta mallattie, distruzione, guerre e crisi economiche, l'intelligenza umana deve correre veloce per trovare una soluzione. Ecco che entra in gioco anche lo spazio, missioni spaziali sempre più avanzate che puntano a smistare parte della popolazioni anche fuori dal pianeta. Si parla di vivere su Marte o su costruzioni spaziali che presto diventeranno vere e proprie metropoli sospese nel vuoto.

Ma per darvi un'idea di cosa sia il Cyberpunk dobbiamo fare un passo indietro, all'interno della letteratura.

Il Cyberpunk nasce come corrente letteraria nella metà degli anni ottanta, diventando con il tempo un sotto genere del filone "pessimistico". Gli autori che iniziarono a raccontare il futuro, portavano storie di una società invasa dalla tecnologia e il consumismo. Il futuro viene descritto con atmosfere preoccupanti dove ogni singolo momento della nostra vita era collegato a qualcosa di tecnologico. 

Il nome viene coniato dall'autore Bruche Bethke con il suo romanzo intitolato appunto Cyberpunk, nel 1983. In sostanza il Cyberpunk viene raccontato come un avanzare della scienza, troviamo l'information tecnology e la cibernetica, affiancate ad un alto grado del cambiamento radicale dell'ordine mondiale.

Le opere con il tempo si trasformano in un genere "fantasy" che riguarda spesso internet e il cyberspazio, tra gli autori più famosi possiamo trovare William Gibson che presenta romanzi innovativi anche dal punto di vista stilistico e Bruce Sterling, che definisce il Cyberpunk come un nuovo tipo di realtà e integrazione, raccontando il mondo diviso tra la società Cyber-Tech e quella Pop Underground.

Esitono visioni di "divisione" dove un certo numero di persone preferisce vivere nella tecnologia in metropoli avanzatissime, mentre altre decidono di rimanere fuori da queste città, vivendo in una realtà più distaccata lontani da ogni influenza informatica.

Un ottimo esempio possiamo trovarlo nell'attuale video gioco "Cyberpunk 2077" che si ispira appunto alla letteratura Cyberpunk e ai racconti cinematrografici come "Blade Runner".

L'autore Philip K. Dick è quello che più si avvicina alla realtà che stiamo vivendo e che velocemente si sta integrando nel nostro futuro. Lui infatti descrive il Cyberpunk come un mondo governato dalle multinazionali, all'interno di metropoli avanzate dove la vita di tutti i giorni viene sostenuta fortemente dalla tecnologia. Nei suoi romanzi si parla anche delle Zaibatsu, spalleggiate dalla Yakuza, e dai ribelli fuggitivi spesso rappresentati come Hacker, che tentano in tutti i modi di togliersi da questa invasione elettronica provando a mettere i bastoni tra le ruote a chi detiene il dominio sulla società, provando a mettere in guardia le persone.

Perchè il Giappone è protagonista del Cyberpunk? Semplice, le grandi metropoli dell'asia, come il Giappone, la Cina e la Corea, sono sempre state le città più avanzate ricche di luci al neon e di una massiccia invasione di tabelloni luminosi commerciali, dove tutto gira all'interno del consumismo, oltre ad essere la parte del nostro pianeta che sforna il maggior numero di tecnologie avanzate che si espandono velocemente in tutto il mondo.

Gli autori del Cyberpunk si sono fortemente ispirati principalmente alla città di Tokyo, come ad esempio la parte più tecnologica della metropoli "Shibuya" che viene descritta come una Time Square futuristica. Nel futuro del Cyberpunk c'è praticamente l'invasione della cultura Giapponese, l'asia viene descritta come la maggior potenza mondiale capace di invadere il mondo con le sue forze tecnologiche e sociali.

Basti pensare che la città descritta nel film "Blade Runner" o nel video gioco "Cyberpunk 2077" è stata costruita guardando appunto Tokyo, come fonte di ispirazione.


Il Cyberpunk è realtà?

I grandi autori hanno sempre influenzato la società, un libro, un film, una canzone, sono capaci di raccontare il futuro e la realtà che ci aspetta, molte forme d'arte riescono a influenzare le mode e i costumi, pensiamo alla cultura rock degli anni ottanta che ha praticamente disegnato uno stile che ormai è presente da molti anni, diventando vere e proprie culture. 

Le realtà descritte sono ciò che ci aspetta in un tempo molto breve, anche se non è necessariamente uan cosa negativa la tecnologia, se un'idea è capace di rinnovare la realtà in modo benevolo non vedo nessun tipo di pericolo.

Se il nostro stile di vita si basa sulla tecnologia portando dei benefici e semplifica la nostra esistenza, non è neccessariamente una minaccia. Diventa una minaccia qualora una potente tecnologia cade nelle mani sbagliate o viene usata per scopi cattivi. Il rischio c'è e ci sarà, ma se hai un'intelligenza che non ti lascia influenzare dal male, potrai vivere sereno.

Il problema è l'affrontare la nuova realtà, in un mondo palesemente puntato sull'informatica, la scienza, lo spazio e la tecnologia non è un mondo semplice dove soppravvivere se non sei capace di muoverti con questa realtà. Pensiamo ad esempio agli anziani o persone di mezza età che non sono pronte a lasciarsi andare a nuove vedute. Vivere nell'innovazione per loro risulta complesso e chi non lo accetta viene tagliato fuori dalla quotidianità.

Un esempio palese è quello che stiamo vivendo in questo periodo, dove molte persone non accettano che per combattere una pandemia bisogna seguire delle regole nuove abbandonandosi ad un nuovo stile di vita, rischiando così di ammallarsi ed essere penalizzati e tagliati fuori dalla quotidianità.

In futuro sarà sempre peggio per molti, stanno per nascere nuovi tipi di lavori gestiti da futuri mondi virtuali, il metaverso e nuove frontiere di intrattenimento e sopravivenza. Potrebbe sembrarvi una cosa negativa al primo impatto ma non lo è, se i nuovi lavori sono molto reditizzi molte persone si daranno da fare per farne parte, ed ecco che entra in gioco la realtà descritta dai romanzi Cyberpunk, dove la società si divide in due categorie.

Coloro che si daranno da fare per usufruire della tecnologia, avranno una vita più semplice e appagata, mentre chi non vuole o non è capace di farne parte si sposterà in una realtà tutta sua, rischiando di avere meno degli altri. Non è una minaccia mondiale ma è quello che è sempre successo da quando il mondo è nato.

La società ha cambiato sempre modi di vivere la propria realtà, un tempo le aziende si affidavano a sistemi di comunicazione diversi da quelli che abbiamo ora, nel nostro tempo la pubblicità ha più valore su internet e raggiunge un numero di persone maggiore, mentre prima erano le radio, i passaparola, i volantini e la televisione.

Un tempo non esistevano forme di intrattenimento come i video giochi, ora questa realtà è quasi considerata uno sport e in molti casi frutta anche moltissimi soldi ai giocatori.

Un tempo la televisione era trasmessa via antenna, ora con internet la televisione viaggia sulla rete, canali come Netflix, Prime Video e simili hanno cambiato il concetto di intrattenimento. La rete internet è diventata la nuova antenna televisiva, se non hai internet praticamente non hai più niente.

Ed è quello che succederà con molte altre cose a breve, basti pensare ai cambiamenti climatici e alle pandemie che potrebbero saltare fuori da un momento all'altro, in un mondo dove le persone continuano ad espandarsi sarà molto più facile per i virus girare ad una velocità maggiore. Ecco che entrerà in gioco la realtà virtuale, che consentirà di interaggire con il posto di lavoro, amici e parenti quando fuori la situazione degenera.

Lentamente le persone si abbitueranno alle nuove realtà e ne faranno un uso quotidiano, come hanno fatto con i social e internet in generale, per le generazioni future sarà semplicemente la quotidianità.

Il Cyberpunk è già realtà, presto farà parte della nostra vita e della vita delle generazioni che verranno.


- Ejay Ivan Lac








Commenti

Post più popolari

Contact me

Nome

Email *

Messaggio *