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QUANDO TRASGREDISCI FALLO BENE: Vi racconto una cosa....

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C'è qualcosa che divide l'essere aperti da l'essere bigotti. Io non ho mai amato essere bigotto, anzi, il bigotto mi sta letteralmente sulle scatole.

Un bigotto non sarà mai in linea con ciò che sono e con ciò che scrivo, ma so perfettamente che viene a visitare il mio blog o i miei social, per trovare il pretesto di trovare un difetto da mostrarti, ma il bigotto non sa, che ciò che ci rende incredibili sono proprio i nostri difetti, ed è stupido colui invaso dal bigottismo, perchè tutti sono consapevoli dei propri difetti. Quindi risulta al quanto patetico che cerca di trovarli tutti.

Detto questo, sto per raccontarvi una trasgressione, una di quelle storie che piacciono tanto ai bigotti, perchè li aiuta a sentirsi ciò che vorrebbero, o vero.... trasgressivi!

Era successo di notte fonda!

La Milano di notte, racchiude una magia che non ti aspetti, come la grande New York, anche Milano per certi versi ha qualcosa da mostrare ogni tanto, se hai i piedi nei luoghi più adatti a te, puoi trovare le anime più adatte a te.

E' una questione di "trovarsi identici" quando arrivano quei momenti in cui hai bisogno di sentire le persone con il tuo stesso pensiero, ed allontanarti da quelle che vivono solo per essere il più annoiati possibile, per come la società vuole. Quella sera, insieme ad un gruppo di amici, abbiamo presentato dei racconti brevi, in un locale molto interessante dove gli artisti si riuniscono e condividono le loro creature, seduti su un divanetto, ad un tavolo, o sul palco.

Quella sera ero l'unico, ad aver portato un racconto erotico, uno di quelli che tra l'altro è pubblicato dentro a questo blog "Dopo il Bus". Decisamente uno dei racconti più intensi che ho scritto, erotismo e bisogno umano, tutto in un momento.

La trasgressione fa parte di me, chi mi conosce sa, che non mi piace la noia, la normalità, i luoghi comuni, o il troppo affolamento, preferisco vivere in un momento di originalità, con le persone giuste, senza troppo poco spazio, circondarmi di persone di valore, non un fiume di persone tutte uguali, se scegli i posti e i momenti giusti, puoi sempre trovare la storia perfetta da raccontare....

Ricordo ancora i suoi capelli lunghi e rossicci, il suo vestito marroncino, la collanina che raffigurava la gioconda con in mano uno spinello..... quale ragazza dentro agli schemi, si metterebbe mai la gioconda fattona, al collo? Solo qualcuno a cui della moda non gli frega un cazzo, solo qualcuno che vuole differenziarsi! Seguiva con attenzione ciò che stavo raccontando, mentre sorseggiava la sua birra media, rossa come lei. 

Alla fine mi disse: "Hai una bellissima fantasia tu!" io risposi "Grazie, sei gentile":

Patty: "Hai scritto altri racconti come questo?"

Io: "Certo.... io scrivo questo genere di racconti, li ho tutti sul mio blog, alcuni sono ispirati ad esperienze personali, altre sono cose che vorrei fare, ma ancora non ho potuto provare...."

Patty: "haha! Quindi vorresti incontrare una ragazza sul bus, e poi andare a letto con lei, in un giorno di tempesta, nella notte di Milano?"

Io: "Beh perchè no? sarebbe magico no?"

Patty: "ahaha! Magari al posto del bus, può esserci un'altra location, no?"

Io: "Tipo questo locale?"

Il cameriere mi portò la mia seconda birra che avevo ordinato, lei mi fissava, molte ragazze lo fanno quando magari trovano qualcosa di te che le affascina, si mettono li e ti guardano, pensando a qualcosa, magari a cosa dirti o ripensano a qualcosa che gli hai detto. Mi avvicinai a lei e presi il suo ciondolo in mano, per guardarlo meglio, il ciondolo era poggiato sulla sua scollatura, infatti per tirarlo su gli sfiorai la pelle del suo seno....

Patty: "Ti piace?"

Io: "Si, ma è oro?"

Patty: "Già, me lo sono comprata da sola con il primo stipendio"

Io: "Ti sta bene, mi piace molto"

Patty: "Grazie!"

Si rimise a bere la sua birra, insieme ad altri nostri amici li al tavolo, ogni tanto ci guardavamo e lei sorrideva, vedeva che gli guardavo il corpo, la birra cominciava ad alleviare i freni inibitori, e rendermi più diretto verso Patty... anche lei aveva lo stesso effetto, se rideva per la battuta di qualcuno al di fuori di me, lei nel ridere poggiava la sua mano sulla mia, o sul mio braccio, cercava il contatto fisico.

Durante la serata, si rivolse nuovamente a me:

Patty: "Allora? hai trovato la ragazza del tuo racconto? fuori sta piovendo ahaha!"

Io: "Ho notato che sta piovendo, e si... devo proprio trovarla, magari sei tu...."

Patty: "ahaha ma smettila!!"

Io: "Che male ci sarebbe?" 

Lei tutta rossa mi guardò, e sorrise senza dire niente, si alzò per andare in bagno e mi fece una battuta: "Vuoi venire?" e sorrise ancora...

Che volete che vi dica? quella sera è stata molto particolare....

Vi racconto il resto?

Mi ha invitato a casa sua alla fine, l'after era saltato e non avevo dove andare, i treni e la metropolitana alle 3 di notte non funzionano, la cosa più semplice da fare era quella di dormire da qualche amico. Anche se in questo caso, non era un'amicizia, ma una ragazza appena conosciuta, e se una ragazza ti invita a casa sua, nonostante l'intesa e le battutine a sfondo sessuale, significa che si hanno buone possibilità di immergersi in un mare di passione.

Una delle poche a cui veniva voglia di fare cose strane, mentre bevevamo il vino fragolino che aveva tolto dal frigo, mi faceva domande strane riguardo alla fantasie erotiche dei miei racconti....

Patty: "E sulla lavatrice ti piace? ahaha"

Io: "Sai che non mi ispira molto, è troppo classico!"

Patty: "E sulle scale del condominio? a me piacerebbe farlo nelle scale.... di notte...."

Io: "Con la vecchia che esce dall'appartamento?"

Patty: "Ma di notte non escono le vecchiette!!!"

Si mise il bicchiere tra le gambe e mi guardò, con la testa poggiata allo schienale del divano su cui eravamo seduti: "Mi piacerebbe bagnarmi con il vino, e farmi leccare...." avevo una mezza idea di realizzare la sua fantasia...

Misi il mio dito dentro al mio bicchiere, gli bagnai il collo con il fragolino, mi avvicinai a lei e baciai la sua pelle, sotto l'orecchio, rimisi ancora il dito nel bicchiere, e gli bagnai ancora lo stesso punto, e leccai lentamente, sotto all'orecchio. Lei fece un lungo respiro, con la mano gli accarezzavo il seno, mentre continuavo a riempirla di baci.

Mi disse..... "Aspetta!!!"

Si alzò dal divano, non si sentiva bene, corse in bagno.... si appoggiò alla tazza del cesso, e si mise a vomitare. Si... aveva bevuto troppo al locale, avevo interrotto il racconto alla sua seconda bevuta di birra, ma poi ha continuato con una sambuca, e a casa sua, il bicchierone di fragolino!

Uscita dal bagno tornò sul divano e si abbracciò a me: "Aspetta un secondo, che se mi riprendo possiamo farlo....." ma non si riprese, si addormentò sul mio braccio, mi trovai costretto a sdraiarla sul divano e coprirla con la copertina che si trovava li vicino a noi!

La nostra trasgressione era così saltata, la mattina seguente ci siamo svegliati e abbiamo fatto colazione, ci siamo comunque divertiti a riderci sopra. Ma sapete una cosa? quello è stato l'inizio di una bella frequentazione di qualche settimana, siamo riusciti comunque a recuperare terreno.

Ovviamente non sto qui a raccontarvi il resto, potete solo immaginare!


- Ejay Ivan Lac

















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