LA CUCINA, INTIMA COME LA CAMERA DA LETTO: Ti racconto come l'ho vissuta una volta...

Portare una ragazza in cucina? non c'è nulla di più intimo nel condividere la preparazione e il consumo del pranzo o la cena in compagnia, non solo se vuoi rimorchiare qualcuno, ma anche tra amici, si consolidano meglio i rapporti, in quanto mangiare insieme è un atto intimo, e condividerlo è intenso!

Ma se si parla di rapporti sentimentali, o fisici, la cucina è un luogo interessante, paragonabile alla camera da letto, io quando ho pranzato o cenato insieme ad una ragazza, nella mia cucina, è sempre stato un momento interessante, non mi limito a cucinare da solo per farle trovare tutto pronto, ma molte volte mi piace coinvolgerla nella preparazione, così insieme possiamo decidere come e cosa mangiare.

Mi sono sempre capitate ragazze tranquille, che in cucina si limitavano solo a divertirsi nel cucinare con me, e mangiare insieme, ma una volta successe qualcosa di diverso...

Io e lei ci frequentavamo da un po, quella non era la nostra prima cucina insieme ma una sera mi stupì, intanto, mentre preparavamo gli ingredienti, lei aveva stappato una bottiglia di vino bianco, visto che stavamo cucinando il pesce, mi ricordo, pasta allo scoglio, buonissima, ma quel vino, cominciava a scaldare la situazione.

Il vino è un alleato che non si lascia far andar male mai niente, aiuta a spingersi verso cose interessanti, quando due persone si piacciono, lei era molto carina, molto provocatrice, e non c'è nulla di male ad essere una donna provocatrice, se vuoi che ti saltino sopra, è giusto esserlo...

Lei provocava parecchio, mentre cucinavo il sugo, davanti ai fornelli, lei veniva contro di me, rideva, e si strusciava, mentre sorseggiava il suo calice di vino, quelle labbra che si poggiavano sul bicchiere, e quella gonnellina viola, il suo morbido maglioncino, e i capelli, che scendevano lungo i fianchi, nella sua minuta statura, le sue piccole curve, facevano sbandare i miei sensi!

Avevo voglia, vi dico la verità, erano quasi due settimane che non ci vedavamo, avevo bisogno di toccarla, sentirla contro di me, così anche io ogni tanto, gli andavo dietro, mentre cucinava, l'abbracciavo, e accarezzavo i suoi fianchi, lei come una brava diavoletta, spingeva il suo culetto contro di me, in quel momento avrei voluto abbassargli tutto e farlo lì, davanti al sugo con il pesce, e la pasta che si cuoceva, quei profumi erano afrodisiaci.

La cucina era intrigante, abbiamo calmato le acque, e ci siamo messi a tavola a mangiare, il sapore era squisito, la seconda bottiglia di vino, bianco, accompagnava la pasta allo scoglio, che sprigionava i sapori nelle nostre bocche, mentre il vino scaldava il sangue all'interno dei nostri corpi, faceva caldo, nonostate fosse inverno.

Le luci dell'appartamento erano spente, solo quelle della cucina erano accese, quel quadrato di intimità, dove cibo e fantasie si intrecciavano, abbiamo pulito i piatti, ci schizzavamo l'acqua in faccia, abbiamo fatto il caffè, mangiando un dolcetto, tra mille risate, carezze, e baci.... la baciai sotto il collo, siamo esplosi....

Vi dirò, la cucina stimola molte fantasie, l'abbiamo fatto lì, sulla sedia, io seduto, e lei nuda sopra di me, è stato bellissimo ed eccitante, colpa del pesce, colpa del vino.... colpa di quella cucina...

(Ejay Ivan Lac)