EJAY IVAN LAC: SUPERMARKET ONIRICO, COME APPARE UN SUPERMERCATO NEI SOGNI? POSSIAMO VEDERLO CON L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE.

Non vi dirò se vi è mai capitato, perché è capitato a tutti e sempre capiterà di sognare. Quando si sogna vi sarete sicuramente accorti che i luoghi, i paesaggi e le persone hanno un aspetto simile alla realtà, o a luoghi che avete visto ma i loro dettagli sono spesso "strani" e molte volte confusi.

L'ambiente risulta deserto e la mente si concentra sul luogo che sta proiettando nel sogno. I volti delle persone molte volte sono sfocati, altre volte li riconosci ma appaiono differenti, se sogni una casa con tante finestre una di esse sarà sicuramente sovapposta o più piccola delle altre.

Mi è capitato molte volte di sognare una scala che in casa mia non esiste, salirla e ritrovarmi in strada, magari in una città diversa dalla mia. Perché i sogni sono mondi che non esistono ma sono dannatamente affascinanti.

Con le nuove tecnologie di intelleigenza artificiale possiamo ora rappresentare ciò che solitamente vediamo nei sogni. Esistono infatti intelligenze artificiali che disegnano, sulla base di alcuni comandi scritti da noi, una descrizione su ciò che vogliamo vedere ecc... 

A quel punto l'IA disegna ciò che gli hai descritto e te lo rappresenta in modo onirico. Ecco, mi è così venuto in mente di raccontare all'intelligenza artificiale un sogno che ho fatto recentemente, all'interno di un supermercato. 

Devo dire che il risultato è stato molto simile a ciò che mi ricordo. Insomma, non ricordo tutto alla perfezione, ma grazie a queste immagini sono riuscito a far riaffiorare nella mia mente il luogo che avevo sognato.

Di seguito, troverete le immagini del mio sogno, con la mia descrizione. Chissà magari vi rimangono in mente e lo sognerete anche voi.

In questa immagine spingo un carello, al suo interno non si distingue la merce. Davanti a me un'oggetto sospeso per aria e un altro che fuoriesce da uno scaffale. I prodotti non si distinguono e nella corsia si vede una sorta di "Gatto" che ride. Sembra lo Stragatto di Alice nel paese delle meraviglie.

Davanti a me una donna, ma potrebbe anche essere un uomo non saprei. Spinge un carrello "al contrario" ma pare che manchino dei pezzi e delle ruote. 

Un frigo di pizze surgelate, non si distinguono le marche tanto meno le scritte. Una cosa è certa, sono tutte Margherite.

La porta d'ingresso del supermercato, che stranamente si trova dentro ad un altro supermercato. Si perché come si può notare, accanto alla porta si trovano degli scaffali. In alto una scritta strana che non ha significato e dentro una persone sfocata. C'è un cestino verde e la porta sempra quasi rotta o montata in modo innaturale.

Reparto frutta, sembra tutto ordinato tranne le arance, sono come cadute e rimaste attaccate l'una con l'altra. Alcuni frutti si distiguono come i pomodori e i pomplemi. Quelli viola dovrebbero essere probabilmente delle prugne. Credo di riusciere a distinguere dei mazzi di cavolfiori verdi, o forse sono broccoli.

Un classico reparto, non so cosa ci sia ovviamente. In basso a destra si vedono delle cose verdi e lunghe, davanti una persona poco chiara e senza testa. Ha delle etichette davanti e si distinguono molto bene i cartelloni delle novità e le offerte.

Uno scaffale pieno di cibo, si ma, tutto mischiato. Si notano bene questi frutti gialli, sembrano delle mele, mazzi di verdure qua e la e delle scatole attaccate davanti a quelli che sembrano peperoncini gialli o piccoli peperoni.

Cani molto bizzarri nella corsia, uno di loro ha una testa che sembra una bocca aperta.

Spesso nei sogni i volti delle persone non sono ben definiti, come questa signora che mi stava passando accanto, sorride ma non so chi sia. Devo anche ammettere che in un supermarcato deserto, con cani bizzarri e gatti giganti, fa molta paura. Non ha le mani, il che la rende molto tenebrosa.

Amo le corsie dei supermercati quando sono deserti, mi da un senso di desolazione che mi affascina. L'illuminazione mi da la sensazione che sia un orario serale in un periodo invernale. Molto affascinante.

- Ejay Ivan Lac