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STORIE PER NON DORMIRE 01: UNA DOLCE CASA ABBANDONATA







Ejay Ivan Lac

STORIE PER NON DORMIRE


UNA DOLCE CASA ABBANDONATA






CAPITOLO 1
UNA DOLCE CASETTA

Luna, Marta e Mauro, erano tre amici appassionati di paranormale. Gestivano un canale Youtube dedicato ai misteri e apparizioni paranormali, infatti nel fine settimana invece di andare per locali con amici preferivano visitare i luoghi più strani e girare i loro video, da pubblicare sopra il loro canale.

Luna aveva appena compiuto i 28 anni, stava guidando l'auto per arrivare ad una destinazione molto curiosa. Marta, che era la sua migliore amica, le aveva regalato la sera del suo compleanno un mini registratore EVP, capace di catturare le presunti "voci bianche" degli spiriti. 

Mauro era seduto dietro con il suo computer portatile e leggeva qualche curiosità sul luogo in cui si stavano dirigendo.

Mauro: "Ho trovato qualche informazione importante riguardo alla casa che stiamo andando a visitare, Luna non so se sei già informata sulla sua storia"

Luna: "Hm? Ho solo letto che i contadini che si avvicinano a questa casa, spesso fuggono via perché si accorgono di vedere persone correre al suo interno. Alcuni affermano anche di aver sentito la campana suonare"

Marta nel frattempo stava mangiando un pacchetto di patatine al formaggio: "Scusate una cosa, forse non ho capito bene o sono completamente ignorante. Ma è una casa o una chiesa? Cosa ci fa una campana?"

Mauro: "Altro che campana, quella casa ha un vero e proprio campanile"

Marta: "Un campanile in una casa? Perché?"

Mauro: "Ve lo dico io il perché, sempre se Luna non lo sappia già. Nel 1890 i proprietari di quella casa hanno lasciato delle pagine scritte nel salotto principale, come una sorta di avviso. Le stesse parole sono incise anche sul muro del salone principale. A quanto pare si dice che il campanile sia stato costruito da loro perché era l'unico modo per tenere lontane delle creature chiamate Zorbs"

Luna: "Chiamate come?"

Marta con le patatine in bocca rispose: "Zorbs... ha detto mi sembra Zorbs"

Mauro: "Non so cosa siano..."

Luna: "E' il secondo pacchetto che ti mangi in due ore di viaggio"

Marta: "Ho fame, queste gite mi mettono appetito"

Mauro: "Mah.... aspetta un momento! io ho portato un pacchetto a testa, se Luna l'ha già mangiato, quello era il mio?"

Marta: "Oh cazzo mi dispiace!!! giuro che non ho fatto caso alla cosa"

Luna: "Sono quelle al formaggio? Ma io non le ho ancora mangiate"

Mauro: "Porca puttana, tutte le ha mangiate"

Marta: "No!!! un momento, io non ho mangiato tutti i pacchetti, solo due, l'altro deve essere ancora nella borsa del cibo"

Mauro: "Sempre se c'è ancora del cibo!"

Luna: "Eccola!!! Siamo arrivati guardate è l'ha in mezzo ai campi di grano".

I ragazzi arrivarono nei pressi della casa, era visibilmente molto lasciata a se stessa da moltissimi anni, alcune sterpaglie avevano invaso le sua mura esterne e si riusciva benissimo a vedere la torre del campanile dietro di essa.

Luna cercò di avvicinarsi il più possibile con l'auto ma la casa era praticamente circondata da campi di grano, l'unico modo per raggiungerla era quello di andare a piedi, passando per il campo.

Luna: "Ok, più di così non posso fare ragazzi, dobbiamo scendere, prendere le nostre cose e proseguire a piedi"

Marta: "Saranno circa settecento metri, abbiamo le borse, l'attrezzatura e sacchi a pelo"

Luna: "Più di così non posso, si rovinerebbe l'auto, ci sono dei punti dove l'auto non riuscirebbe neanche a passare"

Mauro: "Coraggio Marta andiamo... così smaltisci le patatine al formaggio"

Marta: "Sei patetico!"

I tre presero tutto quello che avevano, chiusero l'auto e si diressero verso la casa. Il terreno in alcuni punti risultava molto fangoso, probabilmente aveva piovuto qualche giorno prima. Nonostante le difficoltà il paesaggio era straordinario, il tramonto colorava i campi che circondavano la zona, e le montagne che si vedevano perfettamente sullo sfondo. Le nuvole arancioni dipingevano il cielo sereno, anche se era primavera in quella zona la notte le temperature si abbassavano notevolmente, c'era bisogno di un fuoco per scaldarsi.

Arrivarono finalmente davanti alla casa, Marta si mise a fare qualche fotografia, più la guardava e più le ricordava una chiesa. Luna poggiò lo zaino e la sua borsa a terra, prese il suo smartphone e lo attaccò al bastone per i selfie, accese la registrazione video e cominciò le prime riprese.

Luna: "Buongiorno a tutti gli amanti delle notti misteriose, siamo finalmente arrivati alla casa del grano, quella che si trova in Toscana, precisamente in Val d'Orcia. Il viaggio è stato abbastanza lungo da Milano, ma nonostante tutto siamo arrivati a questa bellissima dimora"

Mauro: "Vorrei avvisarvi che Marta se mangiata praticamente due pacchi da cinquecento grammi di patatine al formaggio, in due ore"

Marta: "Cristo che palle!!!"

Luna: "Hm! Ok, dunque come potete vedere la villa è un po malconcia, nonostante possegga un grande campanile vi assicuro che non era una chiesa. A quanto pare i proprietari lo costruirono per allontanare delle creature che loro chiamavano Zorbs, o qualcosa di simile. Che dire? non vediamo l'ora di farvi vedere l'interno".

Luna spense la registrazione, prese zaino e borsa e andò verso la porta che era praticamente aperta e rotta: "Forza dai, troviamo un posto dove mettere tutto quanto".






CAPITOLO 2
SUONA LA CAMPANA


Sistemarono l'attrezzatura nel ingresso principale, un piccolo salotto con un divano molto sporco nel mezzo della sala. Marta con la videocamera riprese la parate dove c'era incisa una frase (Abbiamo costruito il campanile per tenere lontane le creature Zorbs. Suonatelo se le vedete arrivare).

Mauro si avvicinò a lei con una seconda videocamera: "Secondo te percepivano queste cose come presenze o le vedevano sul serio?", Marta spense la videocamera e rispose: "Sanno come si chiamano, probabilmente le hanno viste e hanno anche comunicato con loro".

Luna finì di sistemare le ultime cose e rispose ai due amici: "O forse se le sono inventate. Ho letto un paio di cose riguardo a questa casa. Si dice che alcune persone credevano che questa famiglia rapisse chiunque passasse di qua, la stessa famiglia poi raccontava che delle creature circondavano la loro casa e si mangiavano i contadini".

Marta: "Una copertura insomma"

Mauro: "Non ci credo. Voglio dire, perché inventarsi la storia delle creature come copertura, mi suona ridicolo. Se raccontassi una cosa del genere dopo che ho commesso dei crimini mi prenderebbero per pazzo e bugiardo"

Marta: "Ma, ammettiamo anche che rapivano persone. Che gli facevano? Che ruolo ha il campanile?"

Luna: "Andiamo a scoprirlo"

Presero la loro attrezzatura da cacciatori di fantasmi e si diressero verso il campanile, Luna accese la registrazione video del suo smartphone filmando il percorso: "Ok ragazzi, ora vi mostreremo alcuni punti della casa, ci stiamo dirigendo verso il campanile. Il sole è calato ormai, ci tocca tenere la torcia accesa perché non si vede nulla".

Arrivarono ad una porta semi aperta che portava all'interno del campanile, Mauro aprì la porta mentre filmava anche lui con la sua videocamera. Entrati all'interno si trovarono di fronte ad una corda, tirandola avrebbe fatto suonare la campana.

Luna continuò a filmare: "Ecco, questa è la corda che serve per far suonare la campana. Come vi ho accennato prima, fu costruita per far allontanare delle creature che questa famiglia chiamava Zorbs. Il nome è al quanto strano, ma preferirei non scoprire il loro aspetto".

Marta teneva la videocamera accesa con un potente microfono collegato a delle cuffie, fece segno ai suoi amici di far silenzio: "Aspettate. Fate silenzio, ho sentito qualcosa nelle cuffie". Marta senza fare troppo rumore cercò di puntare il microfono in molti angoli del campanile, sentiva come uno strano rumore che somigliava a tante ossa che si frantumavano. Si soffermò sulla porta dell'ingresso del campanile, in quel punto il rumore era molto più forte.

I due amici la fissavano mentre ascoltava nelle cuffie, nessuno aveva coraggio a muoversi, Marta nel silenzio disse: "C'è... c'è qualcosa dietro alla porta..."

Dì colpo una pantegana entrò nel campanile dalla porta sfiorando i piedi di Luna, gridò fortissimo e dallo spavento si attaccò alla corda facendo suonare la campana. Il suono si udì tra i campi di grano che stranamente si mossero come fossero spostati dal vento.

Luna: "Santo Dio!!! ma avete visto quanto era grossa?"

Mauro: "Hai fatto suonare la campana"

Luna: "Ok basta così, torniamo in salotto. Non voglio vedere quella schifezza saltarmi sulle gambe".

I tre tornarono in salotto ma Marta continuava a riascoltare la registrazione, collegandola al suo computer per farla sentire anche ai suoi amici.

Marta: "Sentite questo rumore, non credo sia stato il topo"

Luna: "Quella era una pantegana, anzi, era un cavallo... hai visto come era grossa?"

Marta: "Non credo sia stato l'animale a fare questo rumore"

Mauro: "Beh! forse stava rosicchiando la porta"

Marta: "No! Sarebbe stato diverso... è un rumore troppo strano come..."

Luna: "Come? Marta... come cosa?"

Marta: "Come qualcuno che si muove con le ossa rotte..."

Mauro: "Come fai a sapere che rumore fa uno che si muove con le ossa rotte?"

Marta: "Io non lo so... è l'impressione che mi da"

Mauro mise giù la videocamera e si diresse verso la porta d'ingresso: "Scusate ma io vado a pisciare, mi esplode la vescica". Il ragazzo uscì dalla casa e le due ragazze rimasero dentro ad ascoltare il suono. Luna chiese a Marta di alzare il volume per sentire meglio, ascoltavano con attenzione il file audio e ad un tratto udirono una voce molto bassa, come se qualcuno bisbigliasse delle parole molto veloci. 

Luna chiese di mandare indietro di qualche secondo il file: "Aspetta, ho sentito qualcosa", riascoltarono il file audio alzando il volume al massimo, qualcuno stava bisbigliando dietro la porta, le due ragazze si guardarono in faccia, era sicuramente una voce. Marta spense l'audio e disse: "Quella... era una persona che parlava?".

Luna: "Si.... ma non si capisce cosa stia dicendo, parla in modo velocissimo"

Marta: "Abbiamo registrato la voce di uno spirito"

Luna prese lo smartphone per registrare un video: "Ragazzi, ora vi faremo sentire cosa abbiamo registrato poco fa con l'attrezzatura di Marta. Vai accendi l'audio", Marta accese il file audio mentre Luna riprendeva: "Sentite? sotto questo strano rumore si percepisce qualcuno che bisbiglia proprio dietro la porta, ma non capiamo cosa stia dicendo perché parla in modo veloce".

Marta decise di rallentare di molto la velocità del file tentando di capire qualcosa, le due ragazze si concentrarono sul suono che diventava sempre più comprensibile, le parole divennero chiare e dicevano (Leccherò la tua faccia), la frase veniva detta ripetutamente.

Spensero l'audio e Luna si allontanò dal computer spaventata: "A chi ha detto, leccherò la tua faccia?".







CAPITOLO 3
FUGA TRA I CAMPI DI GRANO



Mauro era fuori ad urinare contro il muro della casa, si accorse che qualcuno si muoveva tra i campi dietro di lui. Finì e si girò verso il rumore ma il buio non dava una buona visuale. Prese una piccola torcia che aveva in tasca e la puntò verso il campo.

Lo strano rumore che avevano registrato all'interno si ripresentò davanti a lui, qualcuno si stava muovendo ma non riusciva a vederlo. Decise di avvicinarsi al campo per vedere chi ci fosse in mezzo al grano, camminò con passo lento mentre teneva la torcia puntata. D'un tratto percepì il rumore dietro le sue spalle, qualcuno si stava muovendo dietro di lui, non aveva coraggio a girarsi e il rumore era sempre più vicino.

Una strana figura camminava con una andatura ondulante, le sue ossa scricchiolavano mentre si muoveva, Mauro si fece coraggio e lentamente si girò verso la presenza. Si girò completamente verso di essa, puntò la torcia contro la misteriosa figura che era molto alta ferma immobile che lo fissava.

Nonostante la luce puntata non si riusciva a vedere chi fosse, era come un'ombra nera senza il volto, la luce non si rifletteva su di essa. Mauro spaventato gli disse: "Chi... chi sei?", la creatura improvvisamente lo afferrò dalla gola sollevandolo da terra e portandolo di corsa in mezzo ai campi di grano.

Non riusciva a gridare, la presa era fortissima, con le mani gli afferrò il braccio senza riuscire a liberarsi. Venne sbattuto a terra, altre due creature si avvicinarono a lui inginocchiandosi, tentava di gridare ma la sua voce non usciva dalla bocca. Gli tolsero i vestiti strappandoglieli, cominciarono a leccargli la pelle per poi aprigliela con le unghie delle loro mani gelide.

Lo scuoiarono completamente per poi mangiarselo pezzo per pezzo.

Marta passeggiava avanti e indietro per la stanza chiedendosi dove fosse finito Mauro: "Ormai è fuori da venti minuti, dove cavolo è finito?"

Luna: "Non risponde al telefono, c'è qualcosa che non va. Se avesse trovato qualcosa avrebbe subito avvisato"

Marta: "Che si fa? Ho paura!"

Luna: "Non possiamo stare qua così, dobbiamo uscire e vedere cosa sta facendo"

Marta: "U... uscire?"

Luna: "Abbiamo girato un sacco di luoghi strani, come mai questo ti mette così paura?"

Marta: "Mi hanno sempre messo paura i luoghi che visitavamo, ma questo... non capisco, mi mette agitazione"

Luna: "Senti io prendo la videocamera e filmo tutto, questo sarà un video davvero spaventoso. Tu aprì la porta d'ingresso e usciamo fuori a vedere. Dai prendi la situazione come abbiamo sempre fatto"

Marta fece un sospiro e annuì, prese anche lei la videocamera con il suo microfono e lo accese. Si avviò verso la porta pronta ad aprirla al segnale di Luna.

Luna accese la videocamera e registrò tutto: "Stiamo andando a cercare Mauro, ormai manca da venti minuti e non riusciamo a rintracciarlo. Andiamo a vedere cosa sta succedendo, tenetevi pronti spettatori del mistero".

Marta poggiò la mano sulla maniglia, aprì lentamente la porta cercando di sentire qualche rumore strano dalle cuffie. Sembrava tutto silenzioso, Luna continuava a filmare: "Coraggio Marta, usciamo fuori". Improvvisamente apparve davanti a Marta una figura nera, molto alta che la prese dal collo portandola con forza in casa buttandola sul pavimento.

Luna si mise a gridare ma continuò a filmare mentre la sua amica chiedeva di aiutarla, apparvero le altre due figure che la bloccarono con i piedi, schiacciando le sue braccia al pavimento: "Luna!!! Aiutami!!".

Luna corse subito verso il campanile, si avvicinò alla corda e la tirò con forza per far suonare la campana. Le grida di Marta si udirono in tutta la casa, un forte vento entrò dalle finestre e le tre figure sparirono. La campana continuò a fare i rintocchi, Luna uscì velocemente dal campanile dirigendosi verso il salotto.

Sempre con la telecamera accesa vide il corpo di Marta completamente diviso in due, si mise a piangere continuando a filmare tutta la scena. Prese la sua attrezzatura e corse velocemente fuori dalla casa provando a raggiungere l'auto fuori dai campi di grano.

Sapeva che aveva i minuti contati, doveva raggiungere l'auto prima che la campana smettesse di suonare. Il cuore batteva fortissimo e i rintocchi diventavano sempre più lenti.

Riuscì a vedere a pochi metri l'auto parcheggiata, buttò tutta l'attrezzatura nei sedili posteriori e salì in auto. Con agitazione riuscì ad inserire la chiave e a mettere in moto allontanandosi velocemente da quella zona.

Dopo quasi un'ora di viaggio si fermò ad un autogrill, parcheggiò l'auto ed entrò ordinando un caffè. Si mise seduta ad un tavolino e tirò fuori il suo telefonino, un uomo gli rispose: "Ciao Luna. Come è andata alla fine?", rimase in silenzio per qualche secondo poi rispose: "Ho tutto il materiale che mi avevate chiesto. Sono riuscita a scappare in tempo..."

Uomo: "Bravissima Luna, hai fatto un ottimo lavoro. Portaci tutti i video che li montiamo per il prossimo video. Vedrai, faremo un sacco di soldi con la tua storia"

Luna: "I soldi che mi avete promesso? Sono pronti?"

Uomo: "Tranquilla, i tuoi cento milioni sono pronti. Ah! Luna, mi raccomando... quando verrai intervistata dovrai saper recitare bene, non so piangi, disperati fai qualcosa ok? Anzi, spero che durante i filmati tu abbia gridato dalla paura"

Luna: "Non ho dovuto recitare... ho avuto davvero paura... ho rischiato di morire anche io sai?"

Uomo: "Quelle creature sono lì da molti anni, so che hai avuto paura, ma te la sei cavata... ora prenditi i tuoi soldi e goditi la popolarità. Servirà anche al tuo canale. Ci vediamo domani in sede Luna, fai un buon viaggio".




Due settimane dopo

Luna era davanti alla sua web cam, era in una live su Youtube insieme ai suoi follower del canale riguardante i misteri. Aveva appena finito di raccontare cosa era successo nella casa dei campi di grano: "Ed è così che ho provato un senso di paura e... terrore, nel vedere i miei amici che venivano uccisi da queste creature maledette. Sono davvero... davvero sconvolta credetemi, penso che non pubblicherò nulla nelle prossime settimane ma, tornerò, ve lo prometto. Tornerò, voi continuate a seguirmi, vi abbraccio a tutti".

Tutti i suoi follower mandavano cuori, faccine con le lacrime e messaggi solidali.

- Ti vogliamo bene Luna
- Coraggio Luna, siamo tutti intorno a te.
- Sei la migliore, ti voglio bene
- Addio Mauro e Marta
- Addio ragazzi, sarete sempre nei nostri cuori!





FINE




 
















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