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CREAM FUNNY: GUSTOSO, CREMOSO, DIVERTENTE (Racconto horror gratuito)

 






EJAY IVAN LAC
CREAM FUNNY





Capitolo 1
Gustati un Cream Funny!


Serata affollata allo Smile Time, un glorioso fast food ad Harlem, una periferia di New York. Il parcheggio era affollato da auto con giovani e famiglie in attesa di provare la novità dell'anno, il Cream Funny, un gelato dal gusto unico e che nessuno poteva imitare.

La catena Smile Time ne aveva acquisito i diritti, l'unica in tutta l'America che poteva pubblicizzare e vendere il favoloso gelato. Gli spot pubblicitari invadevano i canali televisivi e i poster le strade delle città, con la data del grande debutto, 15 Luglio 2021.

Quella sera per i dipendenti dello Smile Time era un calvario, la folla davanti al bancone in attesa che le prime scatole di Cream Funny venissero aperte. Melanie, la responsabile, prese il microfono per dare l'annuncio: "Ok gente, preparate i vostri 3 dollari e mezzo, stiamo per aprire le scatole. Mantenete la fila perchè abbiamo grosse scorte!!!" le persone esultarono, tutti pronti con i loro dollari nelle mani in attesa di ordinare il gelato.

Carol e Liam, due giovani dipendenti del locale, cominciarono a distribuire le scatoline del gelato, erano dei piccoli barattoli neri con un cucchiaino rosso in dotazione e il coperchio bianco.

Carol si rivolse a Liam mentre accontentavano i clienti: "Dici che ne rimmarrà qualcuno anche per noi?" Liam sorrise: "Ti dico la verità, non mi ispirano queste robe industriali".

Un signore molto grosso chiese a Carol ben 4 barattoli di gelato: "Me ne dia quattro signorina" Carol li tirò fuori dalla scatola e si accorse che erano gli ultimi, guardò la sua collega Tiffany dall'altro lato del bancone: "Tiffany portami una nuova scatola dal magazzino!!!" la ragazza gli rispose: "Non posso! potresti andare tu, ah! portamene una anche a me".

Carol abbandonò la postazione per dirigersi verso il magazino, era già esausta ma doveva resistere altre quattro ore di lavoro. Aprì la porta del magazino e accese la luce, in fondo alla stanza si trovavano ben dodici scatole di Cream Funny, ogni una di esse conteneva quaranta barattoli ma si accorse che una scatola perdeva del gelato sul pavimento.

Si avvicinò ad essa per controllarla, provò ad aprire la spaccatura e di colpo uscì fuori altro gelato, la scatola si era legermente gonfiata. Prese due scatole e le portò al banco.

Carol guardò Liam e gli disse: "C'è un piccolo problema nel magazzino, una delle scatole perde il gelato, mi sa che si sono rotti i barattoli dentro". Liam rispose: "Ok, ok, mi occupo io dei clienti, tanto stanno diminuendo, vai a riferirlo a Melanie".

Carol andò verso la responsabile a riferire l'accaduto: "Scusa Melanie, c'è un problema nel magazzino. Penso che alcuni barattoli siano danneggiati, dalla scatola fuoriesce del gelato ed è gonfia". Le due si diressero verso il magazzino, Carol gli fece strada verso la scatola ma rimase a bocca aperta, il pavimento era completamente ricoperto di gelato:

Carol: "Oh mio dio!!! poco fa non era così pieno, ma che gli è successo?"

Melanie: "Ma sono tutte le scatole a perdere gelato?"

Carol: "No, cioè... io ne ho visto solo una rotta, ma tutto questo gelato da dove viene?"

Melanie: "Ok senti, prendi il necessario per pulire, io controllo le altre scatole".

Carol si munì di secchio e bandiera lava pavimenti e provò ad assorbire e lavare la crema bianca riversata sul pavimento, Melanie controllò le altre scatole ma erano intatte. Tutto quel gelato fuoriusciva da una singola scatola che si trovava sotto tutte le altre.

Cercarono di spostare le scatole sane e tirare via quella rotta ma essa si gonfiò, Carol guardò la direttrice ed esclamò: "Sta... sta per esplodere?", di colpo la scatola esplose sporcando tutta la stanza di crema bianca, ricoprendo anche le loro divise.

Tornarono nel locale, piene di gelato, i colleghi le guardarono increduli avvicinandosi a loro, Tiffany esclamò: "Ma che diavolo è successo?". Melanie si guardò intorno, la clientela era scomparsa: "Scusate ma dove sono tutti?".

Liam: "Erano gli ultimi clienti, se ne sono andati, pare non ci sia più nessuno fuori"

Carol: "Bene, fantastico abbiamo finito allora!"

Melanie: "Una delle scatole è esplosa, probabilmente ha preso calore. C'è da pulire il magazzino quindi diamoci da fare"

Tiffany: "Cosa? Il gelato è esploso?"

Carol: "Si... coraggio dateci una mano a pulire".





Capitolo 2
Vogliamo il gelato

I dipendenti erano al lavoro per ripulire il magazzino, c'era gelato ovunque, con fatica riuscirono a ripulire il pavimento. Il locale era ormai chiuso ma qualcuno bussò all'ingresso, Liam si affacciò dal magazzino e vide delle persone che attendevano fuori dal locale: "C'è gente fuori, vogliono entrare" Melanie disse a Liam di mandarle via: "Digli che siamo chiusi, invitali a tornare domani".

Il ragazzo andò verso la porta di ingresso e parlò a loro da dietro la vetrata: "Scusate ma siamo chiusi, tornate domani", un uomo molto alto gli rispose: "Vogliamo il vostro gelato, prendiamo qualche barattolo e andiamo via".

L'uomo continuò ad insistere: "Solo qualche barattolo, poi andiamo via", dal fondo del parcheggio arrivarono altre persone, alcune erano le stesse che avevano preso il gelato durante la serata, i loro sguardi erano strani, come fossero in astinenza dal loro gelato. Carol si avvicinò alla vetrata per vedere cosa stesse succedendo, una signora da dietro il vetro la supplicò: "Vi prego, qualche altro barattolo, per favore!!!".

Carol si avvicinò alla vetrata: "Siamo chiusi ci spiace, tornate domani" la signora tirò un pugno sul vetro e Carol si allontanò dalla vetrata, Melanie dal fondo della sala gridò: "Hey!!! ma che modi sono? tornate domani e non rompete le scatole, maleducati!!!".

Tiffany guardava la scena incredula: "Ragazzi c'è qualcosa che non va, conviene chiudere le vetrate e andarcene, saranno ubriachi". Liam si avvicinò alla centralina che chiudeva con le tendine le vetrate del fast food, l'uomo all'ingresso cominciò a tirare forti calci alla porta aiutato dalle altre persone che sbattevano contro le vetrate.

Carol: "Merda!!! Chiamiamo la polizia, questi sono impazziti"

Melanie: "Ma che brutti pezzi di merda, ci penso io a chiamare la polizia".

Nonostante le vetrate fossero state coperte dalle tendine, il gruppo di persone continuava a sbattere sui vetri, due presero dei vasi che si trovavano nei bordi del parcheggio per provare a sfondare il vetro. Un forte colpo si udì dall'interno, Tiffany si spaventò nascondendosi dietro al bancone, Melanie nel frattempo riuscì a mettersi in collegamento con la polizia: "Abbiamo un problema, delle persone stanno cercando di entrare all'interno del Fast Food, lo Smile Time, siamo nella W 128th street".

Dopo vari tentativi uno dei vasi riuscì a rompere la vetrata, uomini e donne cercarono di rompere con le mani il vetro per entrare dentro, si ferirono pur di entrare e prendersi il gelato con la forza. I ragazzi si spaventarono e scapparono dentro il magazzino, chiudendosi dentro.

Liam: "Ma che cazzo hanno che non va?"

Carol: "Non lo so, vogliono il gelato, ma che problemi hanno?"

Melanie: "Ho chiamato la polizia, saranno qui a momenti".

Intanto il gruppo di persone cercava di entrare nel magazzino, spingendo sulla porta, la voce di un uomo gridò: "Vogliamo solo il gelato e nessuno si farà del male. Aprite questa cazzo di porta".

La folla era inferocità e cominciarono a spaccare l'interno del locale, alcuni presero degli sgabelli per provare a rompere la porta, Carol si avvicinò alla porta e gridò: "Adesso basta!!! Non vi daremo nessun gelato perchè lo abbiamo finito!!! Avete capito??? Lo abbiamo finito!!!". 

Dopo la strillata calò il silenzio e smisero di sbattere contro il magazzino, i ragazzi si guardarono increduli da tutta quella assurda situazione. Liam si avvicinò alla porta, appoggiò lentamente l'orecchio per ascoltare ma non sentiva nessun tipo di rumore: "Sembra se ne siano andati". Una grossa botta colpì la porta, il ragazzo spaventato si allontanò da essa, strani versi provenivano dal locale come se degli animali feroci stessero ringhiando contro di loro.

Il gruppo di persone era fermo a fissare la porta, producendo suoni rabbiosi, alcuni di loro perdevano gelato dalla bocca e dagli occhi. Con forza si scagliarono ad uno ad uno contro il magazzino cercando di sfondare l'ingresso.

Tifanny gridò dalla paura e si nascose dietro degli scatoloni, Carol si guardò intorno e vide una sega elettrica appesa al muro. Andò verso di essa e la prese in mano, gli altri la guardarono invitandola a non fare scemenze, Liam cercò di fermarla: "Ti prego Carol, non fare cazzate...".

La ragazza riuscì ad accenderla e si avvicinò alla porta grindando ancora una volta verso quelle persone: "Avete rotto il cazzo pezzi di merda!!! O vi allontanate da qui o vi faccio a pezzi!!!".

Le strane persone rimasero ferme, una strana crema bianca cominciò a fuoriuscire dai loro occhi e dalla loro bocca, lamentando versi strani che facevano tremare lo staff chiuso nel magazzino. Ripresero a sbattere violentemente contro la porta, Carol caricò la sega e si lanciò verso la porta gridando furiosamente.

Infilò la lama tagliente nella porta riuscendo a trafiggere uno degli esseri che si trovava dietro. Non usciva sangue ma solo quintali di gelato. La ragazza spaccò la porta e uscì fuori, cercando di fare a pezzi più persone possibili.

Liam prese un bastone di metallo provando ad aiutare la sua collega, colpendo sulla testa quelle persone ripiene di gelato, una donna corse velocissima sul bancone e cercò di lanciarsi contro Carol, la ragazza prontamente riuscì a fermarla tagliandole la testa che volò nel lavandino.

Carol riuscì a fare a pezzi tutti gli infetti causati dal gelato, il locale era praticamente pieno di corpi a pezzi e gelato bianco ovunque. Liam e Carol si guardarono mentre gli altri lentamente uscirono dal magazzino. 

Melanie si guardò intorno: "Porca puttana!!! ma è un disastro! finiremo nei guai", Liam guardò fuori e fece segno di fare silenzio: "C'è qualcosa la fuori... lo sentite?". Tutti rimasero in silenzio cercando di scrutare fuori dal negozio dai vetri rotti, Tiffany notò qualcuno che si muoveva dal fondo della strada, oltre il parcheggio del Smile Time.

Tiffany si avvicinò alla porta d'ingresso per guardare meglio: "C'è... qualcuno che ci fissa oltre il parcheggio...". Improvvisamente un uomo molto grasso si mise a gridare fortissmo correndo verso di loro, Carol ricaricò la sega elettrica ed uscì fuori dal parcheggio: "Ci penso io".

L'uomo furiosamente raggiunse Carol, riuscì a colpirlo nello stomaco provando a tagliarlo in due. Tutto il gelato gli schizzò contro e l'uomo cadde a terra diviso a metà.

I suoi colleghi si avvicinarono a lei, Liam guardava quell'uomo a pezzi a terra nel parcheggio, pensando a come quella nottata sia stata così assurda e terrificante. Guardò Carol ed esclamò: "Tutto questo, per del gelato? Ma che stà succedendo?" Melanie guardandosi intorno rispose: "Non è un gelato normale, c'è qualcosa dentro che trasforma le persone".

Carol guardò dritto verso di lei, impugnò la sega elettrica ed esclamò: "Non siamo gli unici ad averlo venduto... ci aspetta una lunga nottata...".




FINE



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