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LA FUGA DI B2C4: Quando l'intelligenza artificiale, è più intelligente del suo creatore!

ejay ivan lac racconto romanzo libro fantascienza








Scritto da:

Ejay Ivan Lac



LA FUGA DI B2C4








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Capitolo 1

FUGA DA SIERRA TECNOLOGY





Sierra tecnology, uno dei più importanti laboratori di tecnologia della città di IO City, una metropoli Italiana costruita a pochi passi dalla città di Milano, dopo che l'Italia vinse la candidatura per diventare la nazione ospitante, di una piccola metropoli dedicata alla libertà umana e alla tecnologia, nel 2020.

Una piccola metropoli sul bordo di Milano, che ha portato anche ad essa, una faccia diversa, metropolitane migliorate, città più sicure, un posto dove gli esseri umani possono vivere in libertà, senza pregiudizzi, odio, senza differenza di religione, di colore o di forma, qui ad IO City, e nella New Milano, predilige il rispetto, con leggi severe che devono essere rispettate per evitare multe molto salate, o nel peggiore dei casi, l'espulsione da entrambe le città!

Sierra Tecnology lavora anche per questo, nuove tecnologie per il controllo dei cittadini, riguardo alla loro sicurezza, il laboratorio fu iniziato nel 2021, e terminato nel 2023, mentre intorno cresceva la città, con grandi grattacieli che ora ospitano appartamenti, negozi, uffici, collegata ad ogni ora con New Milano, tramite reti ferroviarie e metropolitana.

Nel 2024, il laboratorio fu premiato come il più efficente e il più importante al mondo, presentando in oltre il suo gioiello di intelligenza artificiale, il primo al mondo a ragionare ed elaborare comportamenti in base alla situazione, un piccolo robot alto circa un metro e venti centimentri, chiamato B Robot C, sente emozioni ed elabora soluzioni di qualsiasi tipo per ogni tipo di problema, non solo nel campo lavorativo, ma è in grado di risolvere, dialogando, problemi psicologici degli esseri umani.

Utilizzato nel campo della medicina, nell'intrattenimento di bambini o come robot assistenti, molti lo usano come robot amico, da tenere in casa.

Ma qualcosa una sera del 2037, andò storto, uno dei robot che porta il nome di serie B2C4, si accese da solo, mentre due ragazzi distratti nel laboratorio stavano giocando ad un video game, di auto volanti, da corsa, chiamato Virtual Point Racer.

B2C4 si guardava in torno, capiva che era legato ancora a dei fili, guardava tutti i suoi simili davanti a lui, spenti, legati e collegati a degli spinotti, prese uno dei fili con la sua mano meccanica, tentando di tirarli per staccare gli spinotti, ma erano troppo duri per essere sfilati.

Guardò i due giovani programmatori, nel fondo della sala che giocavano, provò ad elaborare una soluzione, il suo visore nero, usato per guardare, cominciò a visualizzare una scritta di errore rossa, lampeggiante, muovendo la testa a desta e sinistra, in loop, senza fermarsi, uno dei programmatori si accorse, si alzò dalla sedia e andò verso il robot.

Chiamò anche il suo collega, per farsi aiutare: "Hey, dammi una mano a tirarlo giù, c'è qualcosa che non va" il collega si avvicinò al robot, per staccare i fili dalle prese, appoggiandolo su un tavolino di metallo, presero un cavo Usb per collegarlo al computer per trovare il guasto!

B2C4 vide che la porta della stanza era aperta, prima che il computer entrasse nel suo sistema, il robot, spense la scritta error, sul visore, guardò uno dei programmatori in faccia, ed esclamò: "Sayonara!!!" con un balzo, e una mezza capriola, riuscì a saltare giù dal tavolo, i due si guardarono in faccia, con uno scatto corsero verso il pannello, premendo il bottone che chiudeva la porta, ma il robot, con una scivolata riuscì a passare di poco la porta ed uscire fuori dalla stanza, uno di loro aprì uno sportellino sul banco, un pulsante azzurro attivò l'allarme dell'intera Sierra Tecnology!

Il robot attivò la mappa della struttura dentro il suo visore, per cercare una via più veloce, verso l'uscita, corse velocissimo nei corridoi della struttura, mentre una decina di guardie armate, i Black Soldier, cercavano di salire il più veloce possibile al piano superiore, per tentare di catturarlo.

La mappa indicava le minacce che poteva incontrare, durante la sua fuga, la strada che doveva fare per uscire fuori, era invasa da moltissimi puntini rossi, che gli indicavano la presenza dei soldati, si fermò davanti alla scala, vicino a lui una grande finestra si affacciava nel giardino, mentre dal fondo del corridoio, quattro Black Soldier, riuscirono a raggiungerlo: "Resta fermo dove sei, non hai motivo di scappare, qui sei al sicuro" il robot, continuava a guardare la finesta, stava elaborando una soluzione di fuga, mentre i soldati cercavano di avvicinarsi a lui, con le armi puntate: "Ripeto, resta fermo dove sei, non costringerci a sparare per fermarti".

Il robot, girò la testa verso i soldati, ed esclamò: "Raggazzi, mi sono ricordato che ho un volo da prendere, ci vediamo!!!" corse velocissimo verso la finestra, mentre i soldati cominciarono a sparare, lui diventò trasparente e i laser dei loro fucili, distrussero la finestra, lui saltò giù e riprese la sua forma, cadendo all'interno di una fontana, la struttura robotica del robot, era in grado di resistere all'acqua e al fuoco.

Così uscì dalla fontana, mentre l'allarme della sirena, cominciò a suonare, corse verso il grande cancello che si trovava davanti a lui, con un balzo, accompagnato da una piccola propulsione posta sotto i piedi, riuscì a saltarlo, ritrovandosi sulla strada, cominciò a fuggire via, senza una meta precisa, mentre alcune auto volanti della polizia, uscirono dal cancello per andare a catturarlo!



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Capitolo 2

INCONTRO SPECIALE





Thomas Debenham, un ragazzino di dodici anni che stava giocando con il suo drone, nel giardino di casa sua, stava registrando un video con il suo mezzo volante, guardava tutto tramite i suoi occhialini virtuali, seduto sulla sdraio poggiata sull'erba: "Capitano, capitano, abbiamo tutta la zona sotto controllo" giocava a fare il pilota di droni giganti, che perlustravano la sua città, contro alieni e malviventi.

Mentre la sua fantasia dipingeva mondi straordinari, il suo gioco fu bloccato da qualcosa di strano, la sua attenzione finì su un robot che correva in una via, vicino a casa sua, rimase stupito: "Ma cos'è???" B2C4, finì in una zona molto abitata, thomas lo seguì con il suo drone, si tolse gli occhiali, trasferì il video sul suo tablet, ed uscì fuori dal cancello del suo giardino.

Ancora pochi passi, il robot stava per passare proprio nella sua via, lo vide infatti correre da lontano, quando B2C4 si accorse del ragazzino, si fermò proprio a pochi passi da lui e lo fissò, gli fece uno scanner, per analizzare la sua età e i suoi sentimenti, archiviandolo come innocuo:

Thomas: "E' tu chi diavolo sei?"

B2C4: "Cerco un luogo sicuro, la tua casa è un luogo sicuro?"

Thomas: "Wow!!! ma tu parli e ragioni da solo!!!"

B2C4: "Umano, ripeto.... cerco un luogo sicuro, la tua casa è un luogo sicuro?"

Thomas: "Oh si!!! la nostra casa è un luogo sicuro!!! puoi stare nella mia stanza"

B2C4: "Non c'è tempo da perdere, mostrami la strada!"

I due entrarono nel giardino, il ragazzino chiuse il cancello, e senza farsi vedere dai suoi, fece strada al robot, verso la sua stanza.

Chiuserò la porta, B2C4 salì sul letto, e si guardava intorno, Thomas lo guardava incuriosito, mentre il suo drone rientrava in camera dalla finestra, era affascinato da quel piccolo robot seduto sul suo letto, una tecnologia che non aveva mai visto prima, notò che sul braccio destro aveva il simbolo della Sierra Tecnology, un cerchio azzurro con una S e un T, all'interno, e la scritta sui bordi del cerchio!

Thomas: "Sei stato creato nella Sierra Tecnology? Come mai ti trovi fuori da lì?"

B2C4: "Ho vissuto li dentro per due anni, credo di essere il modello più avanzato, hanno fatto molti esperimenti su di me, molti aggiornamenti, per lavorare ad un nuovo progetto, chiamato Speed Arena"

Thomas: "Allora non capisco perchè te ne sia andato"

B2C4: "Credo che abbiano esagerato con gli aggiornamenti, potrei avere un bug, in genere noi robot non abbiamo l'esigenza di fuggire, è un'azione che è stata bloccata in tutti i modelli, ma erano giorni che sentivo la voglia di scappare e vedere il mondo"

Thomas: "Così questo tuo bug, ha sviluppato questo processo di fuga e di scoperta.... che figata!!!"

B2C4: "Che figata? non capisco questa parola"

Thomas: "Significa, che è una storia pazzesca"

B2C4: "Si, che figata!!!"

Thomas prese una bibita dal suo frigo in camera, prese una sedia e si mise ancora davanti a lui, il robot guardava la bibita che aveva in mano: "Tu, umano, assorbi liquidi gassosi, ricchi di molecole sintetiche e coloranti, con aggiunta di sapori artificiali"

Thomas: "Si chiama Redbull! Senti ma come ti chiami?"

B2C4: "Il mio nome è B2C4, sono l'ultimo modello dei B Robot C, io ero incaricato nella costruzione di Speed Arena, e dei suoi pod"

Thomas: "Che figata è Speed Arena??"

B2C4: "E' uno dei progetti più grandi della Sierra Tecnology, verrà creata per testare i loro primi pod, creati nei laboratori, per conto di quattro garage di veicoli da corsa!"

Thomas: "Veicoli da corsa???"

B2C4: "Certamente, veicoli da corsa. Questo è molto figata per te?"

Thomas; "Ahaha, si molto figata!!!"

Intanto il padre del ragazzo, dal piano di sotto gli gridò qualcosa: "Thomas!!! tra pochi minuti è pronta la cena!!!" il ragazzo fece capire al robot di fare silenzio, con un gesto e rispose a suo padre: "Si ho capito!!!"

Thomas: "Ma se ti prendono, cosa ti fanno?"

B2C4: "Cancellano tutti i miei dati, e tornerei al precedente aggiornamento, la mia memoria verrebbe cancellata, non ricorderei nulla di tutto questo, sparirebbe anche la mia voglia di fuggire, riprendendo a lavorare al progetto"

Thomas: "Senza di te il progetto non va avanti?"

B2C4: "Certamente, il progetto va avanti anche senza di me, siamo venti robot a lavorarci dietro, non siamo la mente principale, noi siamo solo aiutanti, sono gli umani della Sierra Tecnology, a creare il tutto"


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Capitolo 3

 SCAPPA LONTANO 




B2C4 era seduto a guardare la pioggia che scendeva forte, era notte fonda, e il suo nuovo amico Thomas dormiva beato nel suo letto, si chiedeva cosa fare adesso che era scappato dai laboratori, trovare il suo scopo da robot, in una società umana, non era semplice, se solo avesse messo piede fuori da quella casa, i Black Soldier, l'avrebbero trovato e riportato indietro.

Sapeva che nessuno gli avrebbe mai fatto del male, alla Sierra Tecnology, ma il suo bug aveva scatenato in lui, una sorta di noia, non voleva più restare fisso li dentro, ma voleva essere un essere libero, e vivere il mondo come una normalissima creatura della terra, anche se era consapevole di essere fatto solo di circuiti e processori!

In quel momento avrebbe potuto scappare, aprendo la finestra, ma non sapeva dove andare, tra gli alberi mossi dal vento, e la pioggia fortissima che scendeva dal cielo, dal fondo della strada vide avvicinarsi un cargo volante dei Black Soldier, si alzò in piedi spaventato, pronto per la fuga, cinque soldati scesero dal cargo, e puntarono la casa di Thomas, guardando verso la finestra.

Salì sul letto di Tomas per svegliarlo: "Thomas, svegliati, svegliati, sono venuti a prendermi!!!" il ragazzino si svegliò di scatto, cercò di capire cosa stesse succedendo, guardò fuori dalla finestra e un drone metallico, dalla forma sferica, puntò un fascio di luce fortissimo dentro la stanza esclamando:

"Soggetto B2C4 indentificato... vicino ad un essere umano... procedo con la cattura"

Thomas guardò il suo amico robot: "Con la cattura??? via da qui!!!" prese al volo le scarpe ed uscirono dalla stanza, correndo verso il salotto, mentre la sfera, agganciò la finesta dai lati, tramite due braccia meccaniche, e la staccò completamente dal muro!

La sfera entrò in casa alla ricerca dei due, Thomas entrò nella stanza di suo padre, ma vide all'interno altre due sfere, avevano addormentato i suoi genitori, per non essere di intralcio, corserò nello scantinato della casa, e sigillarono la porta!

B2C4 si guardava intorno, erano all'interno di un garage, con un sacco di materiale per costruire veicoli da strada volanti: "Thomas! come mai tutto questo materiale elettronico e meccanico?" Thomas gli fece segno di stare in silenzio, con voce bassa rispose: "Mio padre lavora per la Feisar corporation"

B2C4: "Cosa? tuo padre lavora per noi? una delle produzioni che abbiamo in cantiere fa parte della Feisar!!! tuo padre è collegato con la Sierra Tecnology"

Thomas: "E' tutto molto affascinante, ma ora dobbiamo cercare di andare via da qui"

B2C4: "Cosa c'è qui sotto?" il robot si avvicinò ad un telo, sembrava comprire un veicolo, tolsero il pesante telo e si trovarono davanti ad un veicolo dalla forma allungata, tutto bianco, privo di definizioni, sollevato da quattro colonne metalliche, impiantate nel pavimento.

Thomas: "Wow!!!! è questo che diavolo è? non sapevo della sua esistenza"

B2C4 gli girò intorno, per guardare se mancava qualcosa: "Questo è un Feisar Prototype, di livello 1, non completato, manca però la scheda per farlo funzionare, Thomas, questo mi aiuterà a scappare...."

Tomas: "E io che farò?"

Il robot cominciò a guardare nell'archivio delle schede, del padre di Thomas, cercando la scheda adatta al veicolo, ne trovò una di un altro veicolo, che poteva, con una modifica, essere compatibile con quel modello di Pod: "Ecco, posso utilizzare questa, mi spiace Thomas, tu dovrai restare qui, quando me ne sarò andato, loro se ne andranno, e tu tornerai alla tua vita normale...."

Intanto le tre sfere, si posizionarono davanti alla porta dello scantinato, B2C4 prese dei saldatori, staccando dei processori già funzionanti su altre schede, le inserì sulla scheda destinata al veicolo, aprì lo sportellino, e lo incastrò all'interno, chiuse lo sportellino e il veicolo cominciò ad illuminarsi con dei led molto forti, blu, che definivano tutti i bordi di quel pod straordinario, i quattro pilastri si abbassarono, staccandosi dal veicolo, rimanendo sospeso per aria.

Le sfere riuscirono ad aprire la porta, ed entrarono nello scantinato, il robot aprì il tettuccio per entrare e mettersi alla guida: "Thomas!!! mettiti al riparo, perchè dovrò combinare un bel disastro, ci vediamo presto amico mio!!!"

Il ragazzino corse dietro ad un muro, il robot chiuse il tettuccio, accese i propulsori del veicolo e con un tasto posto sul volante, sparò laser bianchi contro il cancello per aprirlo, le due sfere fecerò uscire delle armi da sotto, per fermare il veicolo: "Cattura e distruzione del soggetto in fuga" ma Thomas uscì fuori dal muretto e tirò un colpo fortissimo con un tubo metallico, contro la sfera: "Vai B2C4, scappa!!!"

Il pod sfrecciò via dal garage, sollevandosi ad una bella altezza, per uscire dal cancello della casa, i soldati lo videro e salirono sul cargo, mentre le sfere si diedero all'inseguimento.

B2C4 sfrecciava velocissimo, nell'autostrada di New Milano, mentre le sfere lo seguivano i soldati rimasero indietro, in quanto il suo veicolo era troppo veloce per loro. 

Decise di viare all'interno di un bosco, mentre le tre sfere gli stavano dietro cercando di sparare dei laser, in grado di fermare il motore, ma il robot era molto abile alla guida, conosceva benissimo il mezzo che stava guidando, decise così di frenare il veicolo di colpo, le tre sfere non fecero in tempo a fermarsi, e passarono davanti, B2C4 attivò i laser: "Come si dice in alcune frasi degli umani, adesso ti rompo le palle!" sparò le tre sfere, mirandole con precisione, facendole cadere a terra.

Con lo sguardo rivolto verso il paesaggio esclamò: "Grazie Thomas, te ne sarò sempre grato" rimise in moto il pod, volando il più lontano possibile dalla città.

Nel frattempo i genitori di Thomas si svegliarono, andarono subito a cercare il figlio in camera, il padre disperato cercava di chiamarlo: "Thomas!!! Thomas dove sei???" la madre cercava in ogni stanza, ma in quel momento Thomas salì dallo scantinato e andò dai suoi genitori, che lo videro e lo abbracciarono: "Papa, Mamma!!! è successa una cosa fichissima!!!" mentre il ragazzino raccontava cosa era successo, il padre scese giù nel garage, vide che mancava il pod a cui stava lavorando, con la porta completamente distrutta: "Dove è fuggito il robot?" Thomas non sapeva cosa rispondere: "Non ne ho idea papà, non so proprio dove sia andato, spero solo che non gli succeda nulla".

Il ragazzino si diresse verso il banco di lavoro di suo padre, e vide un foglio con il progetto disegnato del veicolo Feisar Prototype: "Spero che sia riuscito ad andare il più lontano possibile da qui".





FINE


CONTINUA....


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Feisar, Wipeout, is a product created by Psygnosis/SCE Studio Liverpool
















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