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LA SCATOLA DELLE POESIE VOL 10: Anche i gatti amano leggere!





ROSE E AMORE

Avete presente le rose vere e quelle finte?
Le rose finte, possono essere bellissime e decorate, la loro falsità può durare nel tempo e non appassisce mai, la rosa finta se fatta bene, può essere benissimo presa per una rosa vera, se non viene toccata o annusata… Dura molto, è comunque piacevole da tenere, ma è finta.

Una rosa vera invece, profuma ed è molto più bella, ma ha un problema, va curata con attenzione, se la rosa vera viene trascurata, i suoi petali muoiono, appassisce e secca… le sue radici sono sempre vive, e se ricominci a curarla la rosa, riprende a vivere e a creare rose nuove e profumate, ma bisogna essere bravi a ravvivarla, e lei continuerà ad essere bellissima!

Ecco, l’amore funziona proprio come queste due categorie di rose…

(Ejay Ivan Lac)



LA PRINCIPESSA LONTANA

Era un principe, e non avrebbe mai pensato di trovare quella principessa quel giorno, tutto tranne i suoi meravigliosi occhi, e il suo sorriso che colorava ogni fiore…

Lui perse ogni sua forza, lei lo rendeva così debole che ogni suo movimento il fiato si spegnava e il cuore rubava ogni sua energia.

Avrebbe voluto portarla nel suo regno, ma lei, principessa persa nel tempo, non riusciva a guardare la sua anima, o forse troppo spaventata per amettere che, quel principe che cominciava a camminare sulla sua strada, gli dimostrava ciò che lei aveva perso, e lei sapeva che, fidarsi di queste vibrazioni era molto pericoloso, se un giorno il principe, si sarebbe rivelato quello che non era!

Ma lui era un anima molto combattiva, perchè prima di trovare il suo regno, il mondo aveva modellato la sua anima in modo aggressivo, e vedeva ogni cosa in modo scuro, era più tranquillo se caminava nel buio che nella luce del sole, ogni fanciulla che lui voleva trasformare in principessa, loro, rubavano la sua felicità e i cani del pozzo oscuro graffiavano il suo cuore, ad ogni delusione.

Ma lei, quella principessa era diversa dalle fanciulle, e il calore del suo essere illuminava anche quelle strade che lui voleva tenere al buio, e mentre creava il suo impero, lei si allontanava sempre più, ogni passo sempre più lontana, fino a sparire da quella strada che il principe, cercava di tenere illuminata!

E di lei, non seppe più nulla, la sua paura è che quella principessa ora sia in un regno diverso dal suo, e che un altro principe possa toccare le sue labbra e guardarla negli occhi ogni giorno… o forse no!

La speranza del principe è che lei possa capire quanto lui, nonostante la sua strada piena di luci e fanciulle, sia pronto ancora, a prenderla per mano nel suo regno, e tenerla al sicuro da ogni male… perchè questo principe ha la forza giusta per combattere, come ha sempre fatto, e lei… lei ha bisogno di qualcuno che possa restare al suo fianco.

Da lontano la guarda ancora, per questo ha lasciato andare la sua anima, e ha costruito una torre altissima per guardare il mondo dall’alto, e vedere il cammino della sua fanciulla preferita…

e al primo pericolo, lui, sarà pronto a salvarla…

(Ejay Ivan Lac)



UN BACIO CALDO PER SCONGELARE

Un bacio caldo, può scongelare ogni graffio congelato sul cuore, come una lingua bollente può far evaporare ogni cubo di ghiaccio inciso nell’anima.

Due corpi che bruciano, elimineranno in una sola notte ogni pianto, ogni delusione, ogni brutto pensiero scivolato nel sangue che vive, e pianta la sue radici dentro il suo percorso!

(Ejay Ivan Lac)



E' QUASI STUPIDO NON DIRLO

È quasi stupido non dirlo, può essere banale agli occhi di molti ma, esprimere i propri sentimenti senza veli, fa di noi veri esseri umani…

Se solo potessi stare al tuo fianco, anche se il cielo diventa scuro e il mondo cade a pezzi, stare affianco a te quando le tue mura ti fan paura, poterti abbracciare, quando il terreno sotto di te si distrugge.

Essere al tuo fianco, ogni volta che le tue lacrime diventano acide, quando le parole delle persone ti trafiggono la carne, o quando pensi… di essere sola!

Io vorrei essere quell’entità in grado di amarti, e darti quelle vibrazioni che il popolo della terra non ti ha mai dato, dammi la mano principessa…

Vieni nel mio regno…

E se io morirò, ti abbraccerò per sempre, fino a quando non mi rivedrai!

(Ejay Ivan Lac)



IL RUMORE DEL VUOTO

Credo possa essere giusto così, anche se il dolore brucia il sangue e ustiona le pareti del cuore, stringerti tra le braccia per l’ultima volta, mentre le lacrime scendono piene di rabbia, il buio sopra i nostri volti, che non ci permettono di guardare i nostri occhi…

Poteva essere diverso, se solo la vita ci avesse concesso del tempo in più, senza portarti via da me, senza uccidere la mia anima, poteva, se solo quella sera mi avessi ascoltato, ora non saresti li, nell’aria e nel vuoto, quel vuoto assordante che fa rumore, e graffia sulle pareti, un vuoto assassino, un vuoto senza colore ne profumo…

Freddo…

Come camminare a piedi nudi nella neve, dove il sangue gela, e non sente nessun tipo di calore, la stessa sensazione, che ha il mio corpo nel letto, senza di te, e non esistono speranze di rivederti, se non tramite una fotografia, e qualche tuo vestito, che porta ancora il tuo profumo inciso, come un brano, che non muore mai, o come una poesia o un pensiero, scritto da un cuore che, ogni volta che ripensa al tuo calore tra le sue braccia, chiede, anche senza risposta, di poter rivedere i tuoi occhi che si chiudono la notte e si riaprono all’alba…

Quegli occhi, che ora, non si apriranno più, e resteranno chiusi, per molto tempo, fino a che i miei, non smetteranno di guardare il mondo.

(Ejay Ivan Lac)

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