BACI SFUMATI: Quando un bacio diventa umile poesia!

UN DOLCE SAPORE DI VIOLA

Il suo profumo sapeva di viola, mentre si avvicinava a me, carina e sorridente, con le sue piccole labbra, e quel sorriso chiuso, la mia mano sul suo viso e poi, lo scontro delle nostre labbra morbide, accompagnavano quel bacio delicato, che sapeva di violetta, il profumo nelle narici e i suoi capelli sul viso, rilassavano la mia mente, ma agitavano il mio cuore!


La mia schiena, appoggiata allo schienale del divano e il suo corpo, caldo, che si appoggiava a me, accompagnava quel bacio dolce, aveva l'intenzione di durare a lungo, un bacio alla violetta, che non faceva sentire il peso del tempo che scorreva!

(Ejay Ivan Lac)

 

 LABBRA NELLA NATURA

Poichè la natura ha regalato al nostro viso, labbra sensibili, la presi per mano in mezzo ai sentieri di quel bosco, intenso, lontano da ogni forma di civiltà, mentre le foglie degli alberi regalavano il loro rumore al vento, e il sole penetrava tra i rami, mi avvicinai a lei...


Lei, che era seduta ad ascoltare il vento, sopra quella tovaglia che avevamo steso, due bottigliette di birra, e un pacchetto di patatine, ormai consumato, la baciai senza dirle nulla, e lei non si scostò, rimase li a scontrarsi con me...

La mia lingua scivolò dentro la sua bocca, scambiandoci quelle dolci carezze umide, il profumo della natura e il rumore che essa provocava, faceva sentire i nostri sensi in un paradiso straordinario, i baci sotto l'orecchio, e le sue carezze sul mio viso!

In quel momento, mi sentivo la persona più fortunata del mondo, con me, una creatura stupenda, e ad ogni bacio, sorridevo...

(Ejay Ivan Lac)

BACI DI MILLE COLORI

Baci strappati, baci inaspettati, baci che non si chiedono, che non si pensano, baci, che sanno di vari sapori, di frutta, di emozioni, che non seguono una logica e che non hanno strade precise.

Baci d'amore, baci di sesso o amicizia, baci, che spesso portano lacrime di addio, o che fanno sorridere e battere il cuore, che non hanno bisogno di perchè, non hanno bisogno di colori di pelle, di forme ne religioni, baci che non conoscono limiti ne pregiudizzi!

Baci che non hanno età, baci, che non seguono un canone, accompagnati da sguardi intensi, o timide carezze, baci imbarazzati o sicuri di se, che avresti voluto dare, o che sono stati interrotti mentre si disegnavano nell'aria, baci che per paura non sono mai nati, e che erano incerti nel crearsi!

Baci che chiedono di restare, che camminano nei nostri sogni e pensieri, disegnano immagini, si leggono nei romanzi o albergano in mille poesie, baci...

Che resteranno dentro i battiti del nostro cuore per sempre...

(Ejay Ivan Lac)

UN BACIO ALLA SANGRIA

Mentre le nostre risate, accompagnavano il rumore della sangria che cadeva nei nostri grandi bicchieri, il profumo si sprigionava nell'aria, qualche timido sguardo di imbarazzo, in due, soli su quel terrazzo, seduti, ad ascoltare sulla pelle, quell'arietta fresca che accarezzava i nostri vestiti....


La guardai, le dissi che era stupenda, e che volevo farle provare una cosa nuova, la sua risata imbarazzata e il suo viso un po rosso, forse era la sangria nel sangue, o forse l'avevo messa a disagio, so solo che si stava divertendo, ed era curiosa in quanto mi chiese: "Cosa vuoi farmi provare?"

Gli dissi che il bacio alla sangria, era uno dei miei preferiti, perchè il gusto fruttato regala una sensazione intensa, mischiato al sapore del bacio!

Così presi il bicchiere, e mi avvicinai a lei, mi guardava incuriosità negli occhi, mentre sorseggiavo la sangria: "Prendi anche il tuo principessa, sorseggialo insieme a me, tienila in bocca, quando sto per baciarti, mandala giù" e così fece, quando mi avvicinai a lei per baciarla, lei ingoiò la sangria, e io la baciai con la lingua!

Il sapore si sprigionava dentro la nostra bocca, e il sangue scorreva veloce, sapore intenso, sapore vivace, dentro di noi, qualcosa di eccitante, l'alcol nelle vene e il battito del cuore, sentivamo che l'effetto stava svanendo... un altro sorso ancora, un altro bacio...

Continuavamo così, a scaldare la serata, finendo quasi la bottiglia, ormai la sangria, aveva preso il sopravvento su di noi, e quel bacio fruttato, si stava trasformando in una voglia esplosiva, così le mie mani si spostavano in mezzo alle sue gambe, lei rideva e godeva nello stesso momento, volevo leccarla, sentirla godere, sudare, e far scivolare la mia pelle, sul suo corpo nudo, così l'afferrai dalla nuca e la guardai negli occhi: "Questa sera voglio darti fuoco!!!"

(Ejay Ivan Lac)