LA SCATOLA DELLE POESIE VOL 4: Una raccolta di parole magiche!
Vivere per un temporale
Se ogni goccia di pioggia potesse cancellare ogni brutto pensiero, allora passerei un’ora intera faccia a faccia con un temporale, ogni sensazione, graffio, ed ogni goccia di sangue verrebbe spazzata via, ogni sorriso ed ogni sguardo che in passato, mi ha fatto perdere la testa, ogni sogno infranto e le milioni di delusioni che la vita ha marchiato su questa pelle, ormai troppo sporca per risporcarsi un’altra volta.
Vivrei sotto il temporale, guardare gli alberi che si spezzano e i tetti che si aprono, le strade d’acqua e la sua furia su di me che mi abbraccia, e non mi distrugge, vorrei sentirmi come lui, capace di usare la furia contro il mondo, e ripulire quei luoghi in cui ho camminato, come grandine al sole, sciogliere ogni ghiaccio nel mio sangue, come vento rabbioso sotto un manto di nuvole nero carbone, fermo, in quel campo troppo grande ma così piccolo, aprire le mie braccia alla sua potenza e lasciarmi…. Pulire, gridare forte insieme ai suoi tuoni e liberarmi, dai fulmini che stringono l’anima!
E dopo…
Dopo lasciarmi cadere a terra, con lo sguardo al cielo, mentre si apre, lasciando passare i raggi del sole, che tentano di asciugare ogni disastro, e ridere…
Aspettando un altro mio temporale… un altro ancora!
(Ejay Ivan Lac)
Sei come un'Aquila
L’aquila è forte, e volerà sempre in alto guardando altre mete…
Si come l’aquila, anche se hai paura di volare!
(Ejay Ivan Lac)
Un giorno penserai
Un giorno ci penserai molto, e sarà troppo tardi, perché tutti invecchiano, e sarai troppo avanti per recuperare, non avrai nessuna possibilità di scelta, se non quella di morire…
Quella, è la stronzata più grande!
(Ejay Ivan Lac)
Come acqua in bottiglia
Le parole e le sensazioni, gli impulsi e i desideri sono come l’acqua in una bottiglia chiusa, sotto una cantina buia…Se non vengono tirate fuori, diventano muffa!
(Ejay Ivan Lac)
Sangue negli occhi
Il sangue sgorga dagli occhi perchè l’anima ne è piena, dentro di loro la carne è lacerata, il cuore è ricco di graffi sul cuore, il sangue scorre nelle loro ferite, sangue ricco di rabbia e tristezza, troppo pesante per rimanere all’interno del corpo e sceglie, la via più espressiva…
Sceglie di uscire dagli occhi, come lacrime, per chiedere aiuto ai suoi simili, scivolando sul viso e sporcando i vestiti…
(Ejay Ivan Lac)
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